Applicazioni
- AN-DV-001Soluzioni DropView per il trattamento di risultati elettrochimici e ottici
L'elettrochimica, la spettroscopia e la spettroelettrochimica (SEC) sono tecniche ampiamente utilizzate in molti settori. Tuttavia, le curve di dati ottenute mediante queste analisi sono piuttosto variegate e non tutti i picchi elettrochimici e le bande spettroscopiche si possono misurare con le stesse procedure. Questa nota applicativa esamina quattro strumenti inclusi nei software DropView 8400 e DropView SPELEC per facilitare la misurazione e l'analisi delle curve e dei dati raccolti. Vengono spiegate nel dettaglio le seguenti opzioni di misura: misura automatica, misura impostata su curva, misura libera e misura impostata su passo.
- AN-EC-031Monitoraggio dell'ossidazione del ferrocianuro utilizzando le tecniche EC-Raman combinate
Questa Application Note mette in evidenza l'uso delle soluzioni Metrohm Hyphenated EC-Raman per monitorare l'ossidazione reversibile del ferrocianuro su un elettrodo d'oro. Le variazioni delle intensità di banda con il potenziale possono essere utilizzate per tenere traccia dei cambiamenti relativi nel profilo di concentrazione di ferrocianuro e ferricianuro sulla superficie dell'elettrodo durante la voltammetria ciclica (CV).
- AN-EC-033Utilizzo della tecnica combinata EC-Raman per studiare un sistema modello
Questa nota applicativa presenta una panoramica di un esperimento sul 4-nitrotiofenolo utilizzando la tecnica combiata EC-Raman, una combinazione di spettroscopia Raman ed elettrochimica.
- AN-FLU-001Spettroelettrochimica a fluorescenza di [Ru(bpy)3]2+/3+ in regime di diffusione semi-infinita
In questa Application Note si utilizza lo strumento Metrohm DropSens SPELEC con il FLUORESCENCE KIT per il monitoraggio con risoluzione temporale delle reazioni elettrochimiche in regime di diffusione semi-infinita mediante spettroelettrochimica a fluorescenza della coppia redox [Ru(bpy)3]2+/3+.
- AN-FLU-002Understanding the mechanism of a bioassay indicator by fluorescence
Alamar Blue is monitored with fluorescence spectroelectrochemistry during its irreversible reduction to resorufin and further reversible reduction to dihydroresorufin.
- AN-RA-003Spettroscopia SERS elettrochimica in situ, rapida e sensibile con elettrodi a membrana
I substrati per la spettroscopia Raman amplificata da superfici (SERS) di solito sono costruiti con (micro/nano) strutture complesse di metalli nobili, consentendo il rilevamento di livelli di analiti in tracce. Dati i costi elevati e la reattività di questi substrati SERS, essi hanno spesso una scadenza limitata. Lo sviluppo di nuovi materiali per substrati che minimizzino questi problemi pur mantenendo gli stessi standard di prestazione è una preoccupazione costante.Gli elettrodi serigrafati possono essere facilmente fabbricati utilizzando diversi materiali metallici con il consolidato metodo di serigrafia, portando alla produzione in serie di dispositivi versatili, economici e usa e getta. In questa Application Note, viene mostrata la possibilità di usare elettrodi a membrana in metallo subito disponibili come substrati adatti al rilevamento rapido e sensibile di varie specie chimiche mediante SERS elettrochimica in situ (EC-SERS).
- AN-RA-004Monitoraggio spettroelettrochimico UV/VIS della degradazione del 4-nitrofenolo
La spettroelettrochimica è una tecnica a multirisposta che fornisce sia informazioni elettrochimiche che spettroscopiche su un sistema chimico in un unico esperimento, offre cioè informazioni da due diversi punti di vista. La spettrolettrochimica concentrata sulla regione UV/VIS rappresenta una delle combinazioni più importanti, poiché ci consente di ottenere non solo informazioni qualitative preziose, ma anche risultati quantitativi eccezionali. In questa Application Note la cinetica di degradazione del 4-nitrofenolo, un noto inquinante, è stata determinata mediante uno SPELEC.
- AN-RA-005Caratterizzazione di nanotubi di carbonio a parete singola mediante spettroelettrochimica Raman
La spettroelettrochimica è una tecnica a multirisposta che fornisce informazioni elettrochimiche e spettroscopiche su un sistema chimico in un unico esperimento, offre cioè informazioni da due diversi punti di vista. La spettroelettrochimica Raman può essere considerata una delle migliori tecniche per la caratterizzazione e al contempo la comprensione del comportamento di pellicole di nanotubi di carbonio, in quanto è stata tradizionalmente utilizzata per ottenere informazioni sui loro processi di ossidoriduzione nonché sulla struttura vibrazionale. Questa Application Note descrive come SPELEC RAMAN viene utilizzato per caratterizzare nanotubi di carbonio a parete singola mediante lo studio del loro doping elettrochimico in soluzione acquosa, così come per valutarne la densità dei difetti.
- AN-RA-006Nuove strategie per ottenere l'effetto SERS nei solventi organici
Sono stati sviluppati molti metodi elettrochimici ma sono tradizionalmente limitati ai mezzi acquosi. La spettroelettrochimica Raman in soluzioni organiche è un'alternativa interessante, ma è ancora necessario sviluppare nuove procedure EC-SERS. Questa Application Note dimostra che l'attivazione elettrochimica degli elettrodi d'oro e d'argento consente il rilevamento di coloranti e pesticidi nei terreni organici.
- AN-RA-007Miglioramento dell'intensità Raman per il rilevamento del fentanil
Il fentanyl, un potente oppioide sintetico, è distribuito illegalmente in tutto il mondo. Il sovradosaggio può essere fatale, causando sintomi come stupore, alterazioni della pupilla, cianosi e insufficienza respiratoria. Solo 2 mg di fentanil possono essere letali, a seconda di fattori come le dimensioni del corpo e l'uso passato. Dato il suo grave impatto, identificare e rilevare il fentanil è fondamentale, poiché è diventato una grave crisi di salute pubblica. La combinazione della spettroscopia Raman con superficie elettrochimica potenziata (EC-SERS) con elettrodi serigrafati (SPE) offre un metodo rapido, efficace e preciso per rilevare il fentanil.
- AN-RA-008Facile rilevamento degli enzimi con l'effetto elettrochimico SERS
La bassa sensibilità ha limitato l'uso della spettroscopia Raman come metodo di rilevamento. Tuttavia, l'effetto di diffusione Raman potenziata dalla superficie (SERS) ha migliorato la sua efficacia per l'uso analitico. L'aldeide deidrogenasi (ALDH) e il citocromo c vengono analizzati mediante spettroelettrochimica Raman come prova di concetto in questa nota applicativa.
- AN-RA-009Confronto tra SPELEC RAMAN e microscopi Raman standard
Questa nota applicativa mette a confronto SPELEC RAMAN e uno strumento Raman standard analizzando le loro prestazioni nella misurazione di nanotubi di carbonio a parete singola (SWCNT).
- AN-RS-042Rivelare i segreti delle batterie con le soluzioni EC-Raman
La spettroscopia elettrochimica Raman (EC-Raman) migliora la comprensione dei dispositivi di stoccaggio dell'energia monitorando i cambiamenti fisico-chimici. Questa nota descrive in dettaglio i risultati EC-Raman durante le simulazioni di carica e scarica della batteria al nichel-metallo idruro (NiMH).
- AN-SEC-001Spettroelettrochimica: una tecnica analitica autovalidata
Gli esperimenti spettroelettrochimici non solo forniscono eccezionali informazioni qualitative sui campioni, ma offrono anche altri dati quantitativi che possono essere considerati quando si eseguono le analisi. Un unico insieme di esperimenti consente agli analisti di ottenere due curve di calibrazione: una con i dati elettrochimici e l'altra con le informazioni spettroscopiche. La concentrazione dei campioni testati viene calcolata utilizzando entrambe le curve, confermando i risultati ottenuti per due vie diverse. In questa nota applicativa, il confronto tra determinazioni elettrochimiche e spettroscopiche dimostra che i due metodi misurano l'acido urico (UA) indistintamente, con stretto accordo dei valori calcolati con i dati empirici.
- AN-SEC-002Raccolta di informazioni da esperimenti spettroelettrochimici
La spettroelettrochimica in-situ fornisce informazioni spettroscopiche ed elettrochimiche dinamiche, insieme alla reazione di ossidoriduzione che si verifica sulla superficie dell'elettrodo. Sebbene sia possibile utilizzare diverse configurazioni spettroelettrochimiche, alcune semplici equazioni spiegano come mettere in correlazione elettrochimica e spettroscopia per ogni configurazione dell'esperimento. Questa nota applicativa descrive come la quantificazione di un parametro elettrochimico (il coefficiente di diffusione) viene calcolata dai dati spettroscopici come prova di questo concetto.
- AN-SEC-003Cella spettroelettrochimica UV-Vis per elettrodi convenzionali
Lo sviluppo di una nuova cella di riflessione per elettrodi convenzionali facilita l'esecuzione di misurazioni spettroelettrochimiche. Questo dispositivo consente ai ricercatori di lavorare in soluzioni acquose e in mezzi organici grazie alla sua resistenza chimica.
- AN-SEC-004Analisi spettroelettrochimica di materiali elettrocromici
Il poli(3,4-etilendiossitiofene) (PEDOT) è uno degli ICP più promettenti grazie alla sua elevata conduttività, stabilità elettrochimica, proprietà catalitiche, elevata insolubilità in quasi tutti i solventi comuni e interessanti proprietà elettrocromiche (trasparente nello stato drogato e colorato in lo stato neutrale). In questa nota applicativa, il film PEDOT viene valutato mediante tecniche spettroelettrochimiche.
- WP-022Effetto SERS in situ con elettrodi d'argento a membrana
In questo lavoro vengono mostrate misure effettuate mediante spettroelettrochimica Raman a risoluzione temporale con elettrodi a membrana. Lo strumento utilizzato combina all'interno di una scatola completamente integrata: una sorgente laser da 785 nm, uno spettrometro Raman ad alta risoluzione e un bipotenziostato/galvanostato. Gli esperimenti sono controllati mediante un software spettroelettrochimico eccellente che consente la raccolta dei dati in tempo reale e un utile trattamento dei dati.
- WP-046Superamento del limite acquoso nella spettroelettrochimica NIR
È noto che la spettroscopia NIR presenta il limite dovuto all'assorbimento dell'acqua in questo intervallo spettrale. Per questo motivo, la ben nota restrizione idrica ha limitato lo sviluppo di nuove applicazioni per la spettroelettrochimica NIR. In questo lavoro, vengono proposte molte alternative interessanti per ridurre al minimo o addirittura eliminare il contributo acquoso in questo intervallo spettrale.